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Ordinanza anti bottiglie,
pub chiuso per protesta
«E’ proibizionismo»

FABRIANO - Le scelte dell'amministrazione per il segretario Pd Ducoli sono solo "infelici trovate elettorali". Per Giombi di Fabriano Progressista un mettere in difficoltà chi vuole solo rivitalizzare una città dove la vita notturna è in declino. E intanto il locale "Lo Sverso" ha chiuso con il cartello "Vendesi"

Una foto di Andrea Giombi di via Balbo

 

Il divieto sindacale di vendere nei fine settimana bevande alcoliche da asporto (leggi l’articolo) ha subito diviso le opinioni. Appoggiato da molti residenti delle vie della movida, criticato da altri cittadini che non vedono a questo la soluzione alle bottiglie abbandonate, al degrado e al disordine notturno, chiedendo invece maggior controllo delle forze di polizia urbana, o l’istallazione di telecamere. Il locale “Lo Sverso”, uno dei più frequentati la sera in via Balbo, ha chiuso con il cartello “Vendesi” e tappezzato le vetrine con titoli di giornali americani sul proibizionismo. Critico il Segretario Pd Francesco Ducoli: “Punire e vietare è più facile che trovare soluzioni efficaci. Fermo restando che i comportamenti incivili non devono mai essere tollerati, la presa di posizione del Sindaco non è assolutamente condivisibile: esistono due interessi da tutelare, da un lato la quiete ed il decoro per i residenti, dall’altro la libertà dei locali di svolgere legittimamente il loro lavoro”.  Per Ducoli “queste uscite sono delle infelici trovate elettorali”; “questa ordinanza danneggia in modo grave ed ingiustificato le attività ed i locali serali, spesso gestiti da giovani che hanno fatto investimenti” “riqualificando zone del centro che altrimenti sarebbero rimaste deserte”.  Infine un invito al Sindaco, a “svegliarsi dal torpore nel quale ormai tutta la Giunta sembra caduta: queste uscite incomprensibili e dannose non possono mascherare l’inerzia e la mancanza di idee e prospettive.” Giombi: “grazie agli esercenti in Via Balbo, i ragazzi fabrianesi hanno potuto aggregarsi ed evitare, pertanto, lunghi e pericolosi spostamenti notturni” e ancora sottolineando che invece di definire “provvedimenti pregiudizievoli nei confronti degli esercenti di attività commerciali”. Per Giombi “sarebbe forse sufficiente la presenza maggiore lunghe le vie del centro delle forze dell’ordine, senza provvedimenti così restrittivi e che incidono, quindi, negativamente sull’attività commerciali e sulla vitalità della nostra Fabriano”.

Non tarda la risposta social di Gabriele Santarelli: “Alcuni locali si erano presi degli impegni, anche molto semplici come mettere dei contenutitori per gettare i bicchieri, che se avessero rispettato sarebbero stati difesi a spada tratta dal sottoscritto e nonostante tutto continuerò a difendere i locali dagli attacchi e dalle critiche strumentali che ricevono”. “Quegli impegni – continua il sindaco  –  presi con l’amministrazione erano stati comunicati anche alle forze dell’ordine e ai residenti bloccando delle loro iniziative, quelle sì pesanti, già pronte. È da luglio che subisco pressioni per rivedere l’orario di chiusura dei locali, e non da parte dei residenti, e ho sempre resistito e detto che io quello non lo tocco perchè lo ritengo troppo penalizzante e continuerò a farlo”. “Ma è molto più facile aizzare contro l’amministrazione fascista  – conclude – e farsi forte della folta clientela piuttosto che ammettere le proprie mancanze e cercare di porvi rimedio. La minaccia dei voti persi non sempre funziona”.
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