di Emanuele Garofalo
(foto Giusy Marinelli)
La testa è già all’appuntamento con gli elettori nel 2018, ma l’agenda delle cose da fare ancora piena zeppa di voci da spuntare. Sono una decina gli obiettivi di fine mandato che la giunta Mancinelli si è imposta di realizzare nel prossimo anno e mezzo. Attenzione al centro, al Cardeto, al Passetto, alla Palombella, quindi si spera nei primi passi per il waterfront e infine bisogna decidere il futuro del collegamento porto – A14 dopo la bocciatura dell’Uscita Ovest da parte del Ministero. Lanciando uno sguardo alle spalle, a quanto è stato fatto finora. Mancinelli parla di un “un programma di governo quasi interamente compiuto”. “Abbiamo contribuito a ridare credibilità al governo della cosa pubblica – ha commentato il sindaco Mancinelli -. Abbiamo preso decisioni chiare e in tempi rapidi, abbiamo acquisito risorse senza aumentare il debito. Cosa è mancato? I tempi delle attuazioni, qui si poteva fare meglio, ma alcuni progetti impostati sono pluriennali. Anche per questo serve un secondo mandato di governo” conclude Mancinelli.
Ecco allora come convincere gli anconetani: con i risultati da mettere a segno entro la fine della sindacatura. Si parte dal centro, dove restano da riqualificare il Mercato delle Erbe e piazza Pertini. Qui riprende quota l’idea di togliere i parcheggi dei motorini sul lato di via San Martino per fare spazio all sosta per le auto, da dare in gestione a ParkItalia oppure a M&P. “Così possiamo incassare cifre importanti a beneficio della piazza” ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Paolo Manarini. L’operazione potrebbe finanziare la copertura parziale della piazza, destinata ad ospitare fiere ed eventi.
Progetti che faranno discutere anche per il Cardeto. Il Comune recupera l’idea dello studentato nell’ex deposito derrate, l’edificio in disuso vicino alla Polveriera Castelfidardo. Era stata lanciata della giunta Sturani, scatenando nel 2005 la raccolta firme e il referendum comunale che aveva bloccato l’ostello. Ora il Comune è già d’accordo con l’Università per la realizzazione. Non solo. Va avanti anche l’idea dell’albergo all’ex Caserma Stamura, di proprietà demaniale. “Qualche giorno fa abbiamo incontrato l’Invimit, il fondo che si occupa degli investimenti per l’agenzia del demanio. Abbiamo ribadito che siamo pronti a concedere l’uso ricettivo. Ma niente variante urbanistica senza le massime garanzie del rispetto del parco e senza il divieto di accesso alle vetture” sottolinea il sindaco, anticipando che il 26 gennaio incontrerà il comitato di cittadini che si oppongono all’hotel nel Cardeto. In cambio della variante, il Comune potrebbe avere in dallo Stato l’edificio ex polizia scientifica (da demolire) e la proprietà della strada di accesso da via del Faro, per migliorare la qualità ambientale dell’area.
Dopo anni di abbandono torna in agenda anche la riqualificazione del Passetto: l’ascensore dovrà essere ristrutturato per essere a norma antisismica, sperando di riaprire in tempo per la stagione estiva, ma il Comune punta anche ad un nuovo piano spiaggia che consenta l’illuminazione pubblica del litorale e un recupero della pineta.
L’incognita resta la grande opera: il collegamento porto – A14. Bocciata l’Uscita Ovest dal ministero per le infrastrutture perché i conti del progetto presentato da Impregilo non si reggevano senza un contributo di oltre 100 milioni dallo Stato, è finita nel cestino una progettazione lunga 30 anni. Da dove ripartire? Torna l’idea dell’Uscita a nord, il bypass che dovrebbe collegare via Flaminia con la rotatoria di via Esino, innestandosi all’altezza del concessionario Bartoletti. “Di fatto, l’ultimo miglio della statale 16 e quindi senza pedaggio. Entro metà febbraio arriverà il ministro Delrio per firmare il protocollo d’intesa per la realizzazione del lungomare nord, dove sarà inserita l’ipotesi di collegamento. Entro il 2017 perciò l’ipotesi va definita e iniziata la progettazione” spiega Mancinelli.
Tempi lunghi anche per il waterfront, dove il Comune aspetta circa 8 milioni dalla Regione di fondi europei. La speranza è di poter iniziare dagli interventi più veloci: la demolizione di palestra e laboratorio del Nautico per liberare la Casa del Capitano e la nuova illuminazione scenografica dalla lanterna Rossa a piazza della Repubblica.
Senza dimenticare le questioni più sentite: asfalti e decoro. A febbraio ripartiranno i lavori lungo l’Asse Nord Sud, mentre al viale della Vittoria le asfaltature ripartiranno a pezzi, iniziando dalla corsia verso il Passetto. In tutto il Comune spenderà 3,6 milioni nelle manutenzioni. Per la pulizia della città si punta su un nuovo piano, tra informazioni e multe. Sanzioni in vista soprattutto per i padroni dei cani. Il Comune vuole arruolare decine di guardie zoofile volontarie, con il potere di multare chi viene sorpreso a lasciare in terra gli escrementi di Fido.
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