Squadra di governo del Movimento 5 Stelle, c’è anche lo jesino Mauro Coltorti tra i 17 nomi di possibili ministri diffusi dal candidato premier Luigi Di Maio. I pentastellati indicano il docente universitario esperto di sottosuolo e cambiamenti climatici come ministro delle infrastrutture in pectore in caso di vittoria nelle elezioni di domenica 4 marzo. Coltorti, 63 anni, professore ordinario di geomorfologia e geomorfologia applicata del dipartimento di scienze fisiche, della terra e dell’ambiente dell’Università di Siena, è candidato al Parlamento con il M5S al Senato nel collegio uninominale di Ancona-Macerata. Coltorti ha al suo attivo 350 pubblicazioni scientifiche legate alla ricerca sui cambiamenti ambientali apportati dall’uomo. Si è occupato dello studio dei rischi geologici in Toscana, Abruzzo, Alto Adige, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Sardegna, Umbria. In particolare nell’ambito degli interventi successivi al terremoto del 1997 nella Regione Umbria-Marche ha coordinato la cartografia di larga parte della regione marchigiana. Si occupa inoltre, sin dalla tesi di laurea, delle ricostruzione degli ambienti e delle condizioni climatiche del passato con particolare riguardo agli insediamenti paleolitici. Nel 1971 ha scoperto i nuovi rami della Grotta del Fiume – Grotta Grande del Vento nel complesso di Frasassi oggi aperti al turismo. Nel 1979, insieme ad altri ricercatori di Ferrara, è tra gli scopritori del deposito paleolitico di Isernia La Pineta, oggi musealizzato ed uno dei più importanti depositi del Paleolitico Inferiore al mondo. Nel 2012 nella regione del Gamo Gofa (Etiopia) ha portato alla luce insieme ad una equipe americana una sepoltura di 4500 anni fa, per il quale è stata individuata la più antica sequenza genetica del corno d’Africa. Le ricerche sulle varie tematiche sono state svolte sia in Italia che all’estero in particolare Somalia, Etiopia, Sudan, Angola, Ecuador, Argentina e Bolivia.
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