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Ricorso Prg, M5S: “Comune e Provincia
rinviano l’udienza, i cittadini pagano
l’Imu su aree edificabili bloccate”

OSIMO - I consiglieri pentastellati Monticelli e Andreoli puntano l'indice sui ritardi e sono preoccupati. "Se l'amministrazione comunale perderà il ricorso, depositato ormai da 10 anni e ancora senza esito, dovrà restituire le imposte incamerate in questi lunghi anni ai contribuenti. Sono stati accantoni fondi adeguati?" si domandano temendo ripercussioni sul bilancio comunale

I due consiglieri grillini di Osimo, Sara Andreoli e David Monticelli

Preoccupa, e non poco, i consiglieri comunali del M5S l’annunciato rinvio dell’udienza al Tar el prossimo 21 marzo, letto come un temporeggiare sul contenzioso per l’annosa questione del Prg 2005 di Osimo. Il ricorso è stato presentato dalla Provincia di Ancona esattamente 10 anni fa, senza che i giudici di primo grado si siano ancora pronunciati perchè l’udienza di merito non è mai stata fissata, e molti cittadini continuano a pagare l’Imu su terreni resi edificabili ma bloccati dall’impugnativa. “Un record negativo di cui non dobbiamo certo essere né fieri, né contenti. Era il 2008 quando la Provincia impugnò il nuovo Piano Regolatore Generale adottato dalla giunta Latini nel 2005 e approvato dalla stessa amministrazione nel 2008. La Provincia lo impugnò per più di due terzi delle aree previste, non ritenute conformi agli strumenti della pianificazione sovra-ordinata provinciale (Ptc) e regionale (Ppar).- ricordano i consiglieri pentastellatri David Monticelli e Sara Andreoli– Le recenti dichiarazioni del Sindaco di Osimo e della presidente della Provincia di Ancona, Liana Serrani, entrambi Pd, riguardo la volontà di prolungare ulteriormente i tempi del ricorso ci lasciano presagire la continuazione del calvario per i proprietari dei terreni edificabili che da ormai 13 anni sono costretti a pagare importi folli, prima per l’Ici e poi per l’Imu sui terreni resi edificabili dal Prg che in realtà non sono edificabili a causa del ricorso della Provincia pendente al Tar”.

Il comitato No Prg Osimo che si batte per la declassificazione della aree edificabili in agricole

LE AREE RICLASSIFICATE E QUELLE NO – Quasi tutte le aree edificabili sono, infatti, ancora, congelate ma i proprietari dei terreni continuano a pagare Imu più costoso rispetto ai terreni agricoli. Dopo l’insistenza del comitato ‘No Prg’, sostenuto anche dal M5S, nel 2016 l’amministrazione Pugnaloni ha raccolto 175 istanze di retrocessione delle aree da edificabili ad agricole ma solo 100 sono state approvate dal Consiglio comunale perché le altre non hanno ottenuto il parere favorevole della stessa Provincia. Almeno 75 proprietari quindi stanno continuando a versare l’Imu per i loro, pagandola come area edificabile pur non potendo costruirci. Nell’ipotesi che il Comune di Osimo perda il ricorso amministrativo, oltretutto, quelle somme dovranno essere restituite dall’ente agli stessi contribuenti, mandando in sofferenza il bilancio comunale. Nel tempo sono state accantonate somme in bilancio in via cautelativa, ma in più circostanze le minoranze consiliari si sono domandante se siano sufficienti a coprire l’intero importo eventualmente dovuto.

CHI E’ RESPONSABILE? – “Ora 13 anni sono già passati e i cittadini osimani non vogliono continuare a pagare l’Imu all’infinito su terreni che non sono edificabili – rimarcano i consiglieri M5S -e che probabilmente non lo saranno mai più, oltretutto con la beffa di pagarla su valori troppo alti completamente fuori mercato, indicati in una delibera del 2012 e dunque riferiti al periodo 2007/2008, precedente la crisi del mercato immobiliare.Di fronte a questo traccheggiare del Pd e alle precedenti enormi responsabilità delle Liste Civiche, che sono state le artefici della cementificazione della nostra Osimo e che durante le loro amministrazioni hanno per primi beneficiato (e a lungo) del gettito Imu per fare bilancio sulla pelle dei cittadini, il Movimento 5 Stelle chiede risposte concrete, oggi, non un ennesimo rinvio”.

 INGENTI SOMME DA RESTITUIRE AI CONTRIBUENTI SE IL COMUNE PERDESSE IL RICORSO – In questa situazione di incertezza ‘procrastinata’, Monticelli ed Andreoli ravvisano oltre alle “responsabilità politiche”, anche “responsabilità amministrative della Provincia e del Comune. Chi si farà carico degli ingenti danni causati ai cittadini che dovranno essere risarciti per tutte le annualità in cui hanno dovuto versare l’Ici e l’Imu, se il Tar boccerà il Prg? Inoltre, se il contenzioso continuasse ancora, ogni anno il Comune di Osimo dovrebbe accantonare in bilancio nel fondo rischi somme adeguate per tale eventualità, cosa che invece non è stata fatta in tutti questi anni, con i conseguenti problemi di bilancio che tali accantonamenti comporterebbero. Come riuscirebbe il Comune a quadrare i conti? La certezza del diritto muore, se ancora prima di iniziare l’istruttoria per un giudizio, un tribunale fa passare inutilmente 10 anni- chiudono i 5Stelle- Se poi, dopo aver spento 10 candeline, si continua ancora a fare orecchie da mercante, vuol dire davvero che questa classe politica non è minimamente interessata a dare risposte ai problemi dei cittadini, problemi che spesso è stata lei stessa a creare come nel caso del Prg di Osimo, né si mostra minimamente preoccupata per le pesanti conseguenze per il bilancio comunale nel caso di un pronunciamento del Tar avverso al Comune di Osimo”.

Ricorso al Tar sul Prg di Osimo, Liana Serrani: “La Provincia va avanti”

 

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