La pesca con le vongolare è lesiva della costa, della piccola pesca e dell’habitat marino. Partendo da questi presupposti la Giunta di Sirolo ha inoltrato alla Giunta Regionale e alla Capitaneria di Porto di Ancona la richiesta di inibire la pesca a ridosso della costa della Riviera del Conero nel periodo maggio-settembre. La delibera arriva a seguito della sollecitazione alla Regione Marche e alla Capitaneria di Porto di Ancona all’intervento per evitare la massiccia presenza di vongolare vicino alla costa. “A differenza del compartimento di Civitanova Marche, che ha fermato la pesca delle vongole per il periodo di aprile-maggio”, si legge nella delibera “il compartimento della capitaneria di Porto di Ancona ha concesso l’autorizzazione della pesca per la zona Ancona-Musone per il periodo aprile-maggio-giugno”.
Sirolo, in questo, va controcorrente e il sindaco Sirolo Moreno Misiti, che ha proposto il divieto, è fermamente convinto “che la pesca con le vongolare si lesiva della piccola pesca perché porta via le attrezzature, rovina l’habitat delicato della costa, crea un danno alla qualità dell’acqua del mare. E’ una decisione che va contrastata”. Tra i motivi principali di queste conseguenze distruttive per l’habitat marino della pesca alle vongole ci sarebbero le così dette “vongolare”, che pescano con la turbosoffiante, distruggendo “tutto ciò che si trova sul fondo del mare praticamente arandolo”. Nella delibera si punta anche conseguente danno l’immagine di Sirolo quale “perla dell’Adriatico” per le “ripercussioni negative sulla economia del territorio prevalentemente turistico-balneare”.
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