E’ stata anche una giornata dedicata alla cultura e all’arte, quella di ieri. Circa 500 persone, anche dal Veneto, hanno visitato nel giorno di Pasqua il Museo tattile Omero di Ancona che ospita fino a oggi anche la mostra “Il mondo ci chiama Carlo Urbani e la sua missione” per il quindicesimo anniversario della morte del medico di Castelplanio che sconfisse il virus Sars. Famiglie, coppie di giovani e anziani, hanno affollato le esposizioni alla Mole Vanvitelliana anche nel pomeriggio, quando la giornata iniziata con nuvole e pioggia è virata al sole. Stessa dinamica meteorologica nel resto delle Marche: oltreché nei ristoranti e negli agriturismi, c’è stato buon flusso nelle mostre delle città d’arte: dal “Capriccio e natura. Arte nelle Marche del secondo Cinquecento” a Macerata a “Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi” a Recanati; da palazzo Mosca a Pesaro e Palazzo Ducale a Urbino a “Cola dell’Amatrice da Pinturicchio a Raffaello” ad Ascoli Piceno. Quest’ultima ha registrato oggi circa 200 visitatori provenienti anche da Emilia Romagna, Lazio, Lombardia e turisti stranieri.
Quindici anni senza Carlo Urbani: un ricco programma di eventi per ricordarlo
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