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Caso educatrici trasferite,
dipendenti comunali in assemblea:
servizi a rischio per i cittadini

OSIMO - Domani mattina dalle 8.30 alle 10.30 uffici sguarniti di personale per l'incontro sindacale di tutti i lavoratori del Comune di Osimo per decidere azioni di protesta contro il provvedimento di esternalizzazione delle 7 insegnati e del dipendente della biblioteca

La presidente del Consiglio Paola Andreoni ascolta le educatrici e Primo Gazzetti (Fpl Uil) durante l’incontro avuto nella conferenza dei capigruppo

Assemblea straordinaria dei dipendenti del Comune di Osimo, domani, venerdì 13 aprile, convocata d’urgenza per discutere del caso delle educatrici del Nido Colfiorito, trasferite alla Asso. Dalle 8.30 alle 10 .30 di domani i servizi comunali potrebbero subire dei rallentamenti o addirittura uno stop perché è attesa un’ampia partecipazione all’incontro sindacale. Sarà quella la sede più opportuna per decidere iniziative di protesta o azioni legali contro la decisione della giunta Pugnaloni di estrenalizzare gli 8 lavoratori. I dipendenti comunali, nelle scorse settimane avevano dato mandato alla Rsu del Comune di contrastare l’azione del trasferimento. Fallito il tentativo di conciliazione in prefettura, proprio ieri alle 7 educatrici è stata notificata la lettera di licenziamento del Comune ed il trasferimento all’Azienda speciale. Un provvedimento che non convince neppure le opposizioni. Gruppo Misto, M5S e Territorio e Comunità dopo il deposito di un ordine del giorno a tema porteranno la vicenda alla discussione del prossimo Consiglio comunale.

Le educatrici del Nido Colfiorito di Osimo oggi pomeriggio in Consiglio comunale

Proprio la consigliera Maria Grazia Mariani, prima firmataria dell’odg, preconizza sofferenze per i bilanci Asso dopo l’arrivo in organico delle 7 educatrici e del dipendente della biblioteca comunale. “Con una ‘bella’ lettera recapitata ieri, il signor Simone Pugnaloni, illegittimamente, ha dato il ‘ben servito’ ad 8 dipendenti, trasferiti – anzi, consegnati come pacchi – dal Comune alla Asso, con effetto retroattivo. -scrive in una nota la capogruppo del gruppo misto – Da domenica scorsa (la nota, difatti, porta la data del 9 aprile 2018), gli 8 lavoratori sono stati affidati a mamma Asso, la quale, con l’amorevole attenzione di Giacco, cercherà di prendersi cura di loro, di favorirne la crescita professionale e di garantire, a questi figliocci che le è stato imposto di adottare, un futuro più roseo e sicuro di quello che poteva assicurare il Comune. Chissà come ci riuscirà, visto che, la Asso, nel 2016, ha chiuso in disavanzo, deve risolvere un contenzioso con l’Ispettorato del lavoro, che ha scovato ben 144 lavoratori retribuiti in nero, deve pagare una sanzione di oltre 350 mila euro e dovrà rimborsare e risarcire tutti coloro che le faranno causa proprio a seguito di quanto accertato dall’Ispettorato del Lavoro”. La Mariani intravede pertanto all’orizzonte “nuove vertenze sindacali”.

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