ANCONA – SI è svolta questa mattina la riunione tra il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, con i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom e Uilm per capire quali strumenti la regione potrà mettere in campo per ricomporre le vertenza
FABRIANO – L’utile netto del gruppo multinazionale sale a 5,6 milioni di euro rispetto ai 2 del primo trimestre 2020 ed i ricavi a 137 milioni (+23,7% rispetto al 2020). L’ad Cocci: «Nonostante i risultati raggiunti nei primi 3 mesi dell’anno in termini di fatturato la divisione Cooking dell’entity italiana continua a soffrire» e stenta a generare guadagni
LAVORO – L’ha ribadito ieri al tavolo ministeriale l’ad della multinazionale, Giulio Cocci specificando che «non ci sono alternative meno dolorose della delocalizzazione». La vice ministro Todde :«Mise pronto a mettere a disposizione tutti gli strumenti disponibili per capire come rendere più competitiva l’azienda in Italia». Il sindaco Santarelli: «Vertice imbarazzante»
FABRIANO – Fim, Fiom e Uilm chiedono un incontro urgente al Mise
FABRIANO – Su richiesta delle parti la riunione in videoconferenza convocata per oggi è stata aggiornata a lunedì prossimo. Domani e il 1 maggio mobilitazione dei lavoratori e di Fim, Fiom e Uilm davanti agli stabilimenti di Mergo e Cerreto
CERRETO D’ESI – L’ipotesi raggiunta dopo una trattativa fiume coinvolge circa 6000 lavoratori in tutta Italia, tra i quali quelli dello stabilimento cerretese. Pullini (Fiom): «Si è puntato sul valore e sulle competenze delle persone e del territorio, unica vera strada per difendere l’occupazione»
ECONOMIA – La votazione quasi unanime (pari al 98,55%). Il nuovo organo amministrativo risulta composto da 15 membri. Ecco chi ne fa parte oltre alla nota influencer
ANCONA – Primo confronto in Regione tra sindacati, vertici aziendali e giunta. La discussione potrebbe spostarsi sui tavoli del Mise. Il governatore Acquaroli: «la difesa del territorio è l’obiettivo che vogliamo raggiungere» – VIDEO
CRISI – Proteste dei dipendenti fuori dallo stabilimento che verrà chiuso, rischiano in 400. Gentilucci (Uilm): «Hanno appreso ieri la notizia in modo drammatico, vogliono dare un segnale forte». Pullini (Fiom Cgil): «Non possiamo sostenere questa posizione dell’azienda. E’ necessario mettere in piedi una iniziativa affinché la produzione rimanga qui». Santoni (Fim Cisl): «Viene meno la proprietà, si sta andando verso la finanza pura». E l’onorevole Morani chiede l’intervento dei ministri Orlando e Giorgetti
PROTESTA partita dalle 8.30 di questa mattina con i rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm, dopo l’ufficializzazione del piano industriale che prevede oltre 400 esuberi. Il sindaco di Fabriano convoca i sindacati ed colleghi dell’area montana in video conferenza. Il segretario Pd Francesco Ducoli: «E’ impensabile per la nostra zona dover accettare una nuova crisi di questa portata»