REGIONE – Prenderebbero il posto degli eletti Mirco Carloni, Giorgia Latini e Guido Castelli. La consigliera leghista maceratese Anna Menghi resta in pole per la presidenza della Commissione Sanità, vacante dopo l’elezione della portorecanatese Elena Leonardi in Senato
ELEZIONI – Sono Lucia Annibali (Italia Viva-Azione), Laura Boldrini (Pd), Antonio Guidi (FdI), Rachele Silvestri (FdI) e Francesco Verducci (Pd). Hanno staccato un pass per il Parlamento in Toscana, Abruzzo, Umbria e Piemonte
POLITICHE – Il capogruppo dem in Regione: «Doveva essere riaperta la porta chiusa troppo frettolosamente in faccia al M5S. Era possibile anche un’alleanza larga con Calenda e Renzi, recuperando alcuni contenuti sociali dell’Agenda Draghi. Ora va ricostruita un’identità capace di sanare la frattura tra il centrosinistra e le fasce popolari». Carancini torna ad attaccare Castelli: «Scappa” dalla Regione e si dimentica le famiglie marchigiane». Intanto Matteo Ricci prova a giocarsela per il dopo Letta: crescono le possibilità di una sua candidatura alla segreteria nazionale
POLITICHE – I parlamentari maceratesi passano dai 5 del 2018 ai due di oggi (Irene Manzi oltre a Elena Leonardi). Staccano il pass per Roma anche Lucia Albano, Antonio Baldelli, Guido Castelli, Riccardo Augusto Marchetti, Alberto Losacco, Augusto Curti, Roberto Cataldi e Giorgio Fede
POLITICHE – Il governatore esulta per il risultato di FdI: «Le elezioni politiche non sono del tutto sovrapponibili a quelle regionali ma cresce la consapevolezza della bontà dell’azione finora svolta»
IL NEO ELETTO a Palazzo Madama nel collegio di Ancona-Pesaro-Urbino in rappresentanza di tutto il centrodestra sottolinea come abbia «vinto buongoverno, vincono le Marche» – VIDEO
NELLA SEDE REGIONALE del partito ad Ancona le prime dichiarazioni dopo il successo. Il capogruppo in Regione: «Al di là dei risultati dei singoli partiti il governo regionale ne esce rafforzato». Due sicuri gli eletti, in attesa del proporzionale: Elena Leonardi («Un risultato eccezionale. La gente ha potuto vedere all’opera il cosiddetto modello Marche e ci ha rinnovato la fiducia») e Stefano Benvenuti Gostoli («Quanto successo a Senigallia mi toglie il sorriso e la voglia di festeggiare. Quel che è certo è che questo non è un punto di arrivo»)
ELEZIONI 2022 vs 2018 – Il partito della Meloni nelle Marche è arrivato a 222.060 voti, 4 anni fa ne aveva 43mila. A risentirne di più il Carroccio passato dal 17% al 7,9 (100mila preferenza in meno), ma nel centrodestra calano anche Forza Italia e centristi. I dem eterni secondi si confermano intorno al 20% ma lasciano sul campo circa 30mila voti. Deludenti gli alleati del centrosinistra. Il M5S dopo l’exploit delle precedenti politiche si assestano come terzo partito con il 13,5%. Sotto le aspettative Italia Viva-Azione
IL VOTO – Ringrazia l’elettorato il consigliere regionale in corsa per un seggio alla Camera, sconfitto da Stefano Benvenuti Gostoli (FdI). «Ce l’ho messa tutta ma con questi numeri e con questa legge elettorale è stato impossibile fare di più»
IL VOTO – Per il collegio uninominale alla Camera, nel capoluogo di regione Fratelli d’Italia con 11.619 preferenze (24,84%) tallona il Partito Democratico con 11.703 (25,02%) mentre nella città di Federico II i dem si confermano primi al timone con 5.567 voti (28.99%) e si attesta al 21,06% con 4.044 voti il partito di Giorgia Meloni che a Osimo ottiene uno storico risultato con il 30.71% del consenso